Test di paternità


Per effettuare un accertamento di paternità che abbia valenza legale, è necessario identificare i soggetti che si sottopongono al test ed acquisire le necessarie autorizzazioni, facendo compilare alle parti un apposito modulo fornito dal Ns. Centro. In caso di minorenni non emancipati è indispensabile una esplicita autorizzazione all’esecuzione del test rilasciata da parte degli esercenti la patria potestà. In caso di figli minorenni solitamente non è possibile eseguire l’accertamento all’insaputa di uno dei due genitori.

Queste procedure si rendono necessarie al fine di verificare da un lato che il test venga effettuato effettivamente sui soggetti dichiarati, dall’altro la reale intenzione a sottoporsi ad un test che ha finalità del tutto particolari e non rappresenta un semplice prelievo di sangue a fini clinici. Il consenso che ne deriva deve quindi essere inteso come responsabile intenzione all’esecuzione dell’accertamento.

Qualora vi fossero motivi di incompatibilità tra le parti, è possibile effettuare i prelievi in tempi e luoghi diversi, purché non all’insaputa di uno o dell’altro genitore.

Al termine dell’analisi verrà redatta una dettagliata relazione tecnica e analisi statistica dei risultati. La relazione potrà essere utilizzata per fini processuali, in azioni di riconoscimento/ disconoscimento di paternità.

Riepilogando, per effettuare il test di paternità LEGALE,

è necessario:

·Per il prelievo ai minori, l'autorizzazione di colui/coloro che ha/hanno la patria potestà;
·Per il prelievo agli adulti, il consenso e la conoscenza della finalità del prelievo;
·Un documento per accertare l'identità degli individui coinvolti nell'analisi.

non è necessario:
·Il prelievo simultaneo degli individui coinvolti.
·Lo stesso tipo di materiale biologico.
·La richiesta di medici o avvocati