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COME SCOPRIRE CHI FA USO DI DROGHE E COME AGIRE
Quando si ha il sospetto che una persona faccia uso di droghe, soprattutto se si tratta di un familiare, il primo pensiero che viene in mente è quello di intervenire per aiutare tale soggetto ad interrompere un percorso che potrebbe diventare una strada piena di insidie. Il sospetto che un proprio caro, ad esempio un figlio, un compagno, un amico etc. faccia uso di droghe, nasce quasi sempre in conseguenza del notare in ciascuno di essi un cambiamento di atteggiamenti, di abitudini o addirittura di carattere.
Ad esempio possono notarsi sbalzi di umore, distacco nei confronti di persone care e difficoltà sempre maggiore nella comunicazione. Il soggetto che fa uso di droghe, sapendo che è sbagliato, cercherà di mantenere il segreto, facendo di tutto per nascondere tale realtà, perciò di fronte alle domande delle persone care mostrerà sempre maggior ostilità. La persona che assume sostanze stupefacenti, assume un atteggiamento difensivo con i propri familiari o con i propri amici ed occorre sapere che, anche se ciò che dice può sembrare convincente, invece dirà sempre più bugie. Non appena si cerca di scoprire qual è il malessere, tali soggetti risponderanno con delle scuse come: adesso sono stanco …, ho litigato con gli amici …, ho litigato con la ragazza …, voglio stare da solo …, non capite come mi sento e sapete solo accusarmi …, allora non vi fidate più di me!!
A questo punto, molte persone, ad esempio genitori preoccupati per un figlio, si sentono come in un vicolo cieco, perché, se da un lato il loro primo interesse è quello di proteggere il proprio caro, dall’altro, hanno la grande paura di aver sbagliato il giudizio su di loro (… e se dicesse la verità? … e se fosse vero che non prende droghe? … e se avessi sbagliato a giudicarlo? Etc.), oppure non hanno dubbi sul fatto che assuma sostanze stupefacenti, ma non sanno come affrontare il problema. I problemi principali sono soprattutto due: quello di dimostrare ad un proprio caro che non ci si fida più di lui e quello di fargli ammettere che sta assumendo droghe e che quindi ha bisogno d’aiuto.
Nella maggior parte dei casi il soggetto che fa uso di sostanze stupefacenti non lo ammetterà mai!!
L’unica soluzione è mettere il consumatore di sostanze stupefacenti davanti ad una prova che non lasci adito a dubbi, in modo tale che non si potrà né essere accusati di mancare di fiducia ingiustamente, né si dovrà perdere tempo prezioso per poterlo aiutare ad uscire dal vizio, aspettando una confessione che non arriverà mai.
La prova di cui stiamo parlando è una analisi tossicologica in grado di individuare se una persona fa uso di sostanze stupefacenti e, se si, di che tipo e in che quantità!
L’analisi tossicologica si può svolgere su diversi tipi di campioni biologici del soggetto che si vuole controllare (capelli, peli di ogni zona del corpo, unghie, sudore e urina). Il personale esperto in questo tipo di indagine sarà in grado di suggerire all’utente quale di questi campioni è più consono al risultato che si vuole ottenere e potrà offrire preziosi consigli per repertare tali campioni all’insaputa del soggetto sospettato.
Ogni caso è a sé ed ogni situazione è diversa da un’altra, perciò è molto importante che una persona preoccupata, possa porre fine ai propri dubbi ottenendo la risposta più idonea alla propria realtà.
Soltanto con la prova inconfutabile che un soggetto assume sostanze stupefacenti, davanti all’evidenza di un risultato scientifico, si potrà evitare di essere accusati di sospettare erroneamente e si potrà abbattere il muro di silenzio o di bugie che si pone fra chi vuole aiutare e chi non vuole essere aiutato.
L’analisi tossicologica è solo l’inizio del percorso di aiuto che si può intraprendere per stroncare sul nascere ciò che in breve tempo potrebbe diventare un abitudine, oppure per far uscire dal vizio chi è già dipendente mentalmente e fisicamente dall’assunzione di sostanze stupefacenti, ma è l’unico modo per sbloccare una situazione, la quale purtroppo solo con il dialogo non cambierebbe.
I PIÙ TIPICI SEGNALI ALLARMANTI DI CHI FA USO DI DROGHE
Segnali fisici
– occhi rossi
– occhi lucidi
– pupille spillo o dilatate
– sorriso da ebete
– perdita dell’appetito
– dimagrimento
Segnali comportamentali
– assente nei discorsi
– distacco affettivo con persone care o con i propri animali
– disinteresse verso le cose per le quali aveva sempre provato interesse
– irritabilità
– sbalzi d’umore
– insonnia
– sguardo perso
– apatia
– difficoltà nel sostenere una discussione
ALCUNE DELLE REAZIONI TIPICHE DI CHI ASSUME SOSTANZE STUPEFACENTI, QUANDO SI PROVA AD INDAGARE
– negare sempre
– raccontare bugie
– alterarsi con facilità
– far di tutto per evitare argomenti seri
– far sentire gli altri colpevoli
COME PUÒ DIVENTARE CHI DIVENTA TOSSICODIPENDENTE
– falso
– inaffidabile
– rancoroso
– disonesto, fino a rubare in casa
– isolato dalle persone che gli vogliono bene
COSA FARE?
NON PERDERE TEMPO.
SE HAI SOSPETTI CHE UN TUO CARO USI SOSTANZE STUPEFACENTI NON ESITARE: ATTRAVERSO L’ANALISI TOSSICOLOGICA POTRAI CHIARIRE DEFINITIVAMENTE I TUOI DUBBI E POI POTRAI DECIDERE COME COMPORTARTI.
Per ottenere informazioni dettagliate sull’analisi tossicologica, visitare il sito www.studiogalileosas.com, nella sezione dedicata ai servizi ed entrare in TOSSICOLOGIA FORENSE, oppure chiedere informazioni telefonando ai numeri:
0521/386275 – 347.3635596 – 328.9082662.
A cura di Studio Galileo