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Quando ha senso assumere un integratore alimentare e come sceglierlo 


QUANDO HA SENSO ASSUMERE UN INTEGRATORE ALIMENTARE E COME SCEGLIERLO

Il mondo degli integratori alimentari è sconfinato e talvolta molto accattivante, ma prima di avventurarsi in acquisti irragionevoli o, se non peggio, avventati, la prima domanda che bisognerebbe porsi è questa:

COME FACCIO A SAPERE SE HO REALMENTE BISOGNO DI UN INTEGRATORE ALIMENTARE?

Per prima cosa ricordiamo che l’articolo 2 del Decreto Legislativo n° 169 del 21 maggio 2004 definisce gli integratori alimentari come i prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta  e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive*. Proprio per la loro natura, non solo non possono sostituire, MA SOLO INTEGRARE, una NORMALE ALIMENTAZIONE e non è sempre scontato che un soggetto necessiti realmente di questo ulteriore apporto di sostanze nutritive.

Premesso questo però è importante anche ricordare che seppure ci si impegni a mantenere un regime alimentare vario ed equilibrato, non sempre è facile tenere sotto controllo il fabbisogno del nostro organismo di determinate sostanze nutritive, soprattutto quando si richiede al fisico o alla mente un maggior sforzo per il raggiungimento di un determinato obiettivo.

Solo per fare alcuni esempi, basti pensare a quando si vuole raggiungere un buon risultato in una attività atletica/sportiva, oppure ottenere una migliore prestazione sessuale, quando si necessita di reggere una situazione di stress psichico (richiesta di particolare concentrazione, memoria, resistenza alla stanchezza, in condizioni di studio per esame etc.), oppure quando si ha bisogno di un aiuto in più per ottenere uno scopo ben preciso, come ad esempio dimagrire, dormire, o comunque tutte le volte in cui si presenta l’effettiva esigenza di supportare la carenza di una determinata sostanza nutritiva (perché ad esempio un organismo non ne assorbe a sufficienza, o ne accumula in giusta quantità, ma ne consuma molto, ad esempio per lo stile di vita che si tiene), o ancora quando l’apporto aggiuntivo di determinati nutrienti diviene fondamentale a causa della carente attività di una funzionalità fisiologica (come ad esempio il malfunzionamento del microcircolo, scarsa attività della tiroide etc.).

In tutti questi casi un supporto nutrizionale non solo è giustificato, ma vivamente consigliato.

D’altro canto, anche se in linea generale mangiare integratori alimentari, non trattandosi di farmaci, difficilmente può fare del male, corredare la propria dieta con l’assunzione quotidiana di sostanze di cui un organismo non ha bisogno è comunque un errore che, nella migliore delle ipotesi, si traduce nell’inutilità dell’integratore stesso (spendo dei soldi per acquistare integratori che il mio corpo espellerà), dato che il nostro corpo è naturalmente predisposto ad eliminare attraverso feci ed urine tutto ciò che è in esubero e nella peggiore delle ipotesi può creare degli scompensi, causando più danni che benefici.

Dunque, prendere gli integratori a caso non ha nessun senso. Purtroppo, troppo spesso accade che alcune sostanze, come ad esempio la Vitamina C, vengano spacciate come il rimedio di tutti i mali. Quando non sono i soliti luoghi comuni a sostenere le credenze popolari, intervengono pure alcune grandi case produttrici di integratori, che al solo scopo di incrementare le vendite presentano i loro prodotti come l’elisir senza il quale non si può vivere.

Pertanto, per sapersi ben districare tra la giungla di questi prodotti, per prima cosa bisogna SAPERE COSA SI VUOLE. Facciamo alcuni esempi:

– vorrei dimagrire,

– desidero addormentarmi con più facilità ed avere una migliore qualità del sonno,

– vorrei migliorare la salute di pelle, unghie, capelli,

– mi piacerebbe aumentare le mie prestazioni sessuali,

– vorrei avere più resistenza fisica, soprattutto durante le prestazioni sportive/agonistiche,

– vorrei combattere lo stress della vita quotidiana,

– vorrei rinforzare il mio sistema immunitario per proteggermi maggiormente dall’attacco di virus e di altri malanni,

– vorrei migliorare il drenaggio dei liquidi e la circolazione periferica, con conseguente diminuzione della cellulite,

– vorrei rinforzare ossa, cartilagini e tendini,

– vorrei potenziare i miei muscoli in modo che l’attività sportiva mi dia risultati più soddisfacenti,

– e molti altri potranno essere i desideri e i bisogni di ciascuno di noi.

QUANDO SI HA CHIARO IL PROPRIO OBIETTIVO SI È PRONTI PER SCEGLIERE L’INTEGRATORE PIÙ ADEGUATO.

Oltre a raggiungere la consapevolezza necessaria per la scelta di un integratore alimentare, si ritiene particolarmente interessante anche l’opportunità di approfondire ulteriormente la conoscenza del proprio corpo, mediante l’analisi della condizione attuale della funzionalità metabolica ed attraverso la stima precisa delle sostanze fondamentali per regolare le più importanti funzioni quotidiane dell’organismo.

In altre parole, oltre a mirare il bersaglio che si vuole colpire (ad esempio “RIDURRE LO STRESS”) è possibile esplorare più a fondo il nostro corpo, allo scopo di ottenere una accurata analisi del proprio metabolismo ed una valutazione specifica per singolo nutriente, allo scopo di evidenziare quali di essi sono carenti (e quindi sarebbe bene aumentarne l’assunzione), o, al contrario, quali sono in esubero, o ancora se nell’organismo sono presenti sostanze tossiche che non dovrebbero esserci (e che pertanto occorre fare in modo di eliminarle e di depurarsi).

Ricordiamoci che seppur simili, siamo tutti diversi ed ogni organismo, avendo caratteristiche varie e variabili nel tempo, richiede nutrienti differenti nel tipo e nelle quantità.

Ribadito il concetto che anche in assenza di uno scopo preciso da raggiungere è comunque importantissimo verificare se nel nostro corpo le sostanze nutrienti più importanti per la salute ed il benessere del nostro organismo sono presenti in maniera sufficiente, per sopperire i fabbisogni richiesti dalla vita che ciascuno di noi conduce, oppure se, e quali sostanze sono scarse ed andrebbero integrate, dato che evidentemente la normale dieta non riesce a compensarle, la seconda domanda che ci si pone è questa:

COME POSSO FARE LA VALUTAZIONE DEL MIO METABOLISMO?

Facendo un vero e proprio check-up dei tuoi livelli di minerali essenziali per la salute e scoprendo come lavora il tuo metabolismo.

Questo semplice test si chiama MINERALOGRAMMA (chiamato anche Analisi Minerale Tissutale del capello).

Il test si svolge su una ciocca di capelli ed è in grado di fornirti complete informazioni sui livelli dei singoli elementi che devono essere presenti nel nostro organismo affinché possa considerarsi in buono stato e consente di evidenziare se i rapporti quantitativi tra i minerali più significativi sono corretti o inadeguati.

Il mineralogramma consente inoltre di farti comprendere a che velocità viaggia il tuo metabolismo.

NON diagnostica malattie, ma permette di elaborare una valutazione complessiva dello stato di salute, focalizzandosi sull’indicare in che direzione è avvenuto uno sbilanciamento metabolico, effettuando una proiezione su quelle che potrebbero essere le tendenze patologiche di un soggetto ed infine, suggerisce come riportare il corpo ad una condizione ottimale attraverso consigli sullo stile di vita ed una INTEGRAZIONE PERSONALIZZATA.

E’ utile ripetere il mineralogramma di tanto in tanto perché ovviamente le esigenze del corpo cambiano.

RIASSUMENDO, ANALIZZANDO IL PROPRIO STILE VITA, ASCOLTANDO LE PROPRIE NECESSITA’, FOCALIZZANDO I PROPRI OBIETTIVI, E MAGARI AGGIUNGENDO L’AUSILIO DEL TEST MINERALE TISSUTALE, SAREMO IN GRADO DI SCEGLIERE L’INTEGRATORE ALIMENTARE CHE DA PER NOI.

*Si riporta per completezza la definizione intera di INTEGRATORI ALIMENTARI ai sensi del D. LGS. 169/04:  Articolo 2 del Decreto Legislativo n° 169 del 21 maggio 2004 – ”i prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta  e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate. I termini: «complemento alimentare» o: «supplemento alimentare» sono da intendersi come sinonimi di: «integratore alimentare».

A cura di Studio Galileo